Recita cuntra li mali uocchi - preghiera per togliere il malocchio

L'esorcista muovendo ripetutamente l'oggetto di metallo intorno al corpo ed il capo e sfregandolo ogni tanto sul corpo dell'esorcizzato e per tutta la durata dell'esorcismo, ripete come descritto di seguito la preghiera contro il malocchio.
Se durante la recita contro il malocchio l'esorcista sbadiglia vuol dire che l'esorcizzato è stato colpito dal malocchio, tanto più forti sono gli sbadigli tanto più forte è il malocchio. In alcuni casi di malocchio grave l'esorcista potrebbe lacrimare, singhiozzare, sputare e perfino vomitare.
Al termine dell'esorcismo, l'esorcista si fa di nuovo il segno della croce e getta a terra l'oggetto di metallo.
Durante la pratica non deve avvicinarsi alcuna persona nei pressi dell'esorcismo in quanto il malocchio potrebbe passare a coloro che si avvicinano.
Nell'antichità la formula/preghiera contro il malocchio veniva tramandata la notte di Natale.
Oggi giorno sono ancora in pochi a praticare la preghiera contro il malocchio e sono quasi tutti molto anziani.
Preghiera contro il malocchio
1) Ripetere 3 volte
Uocchi mali uocchi crepa l’ammiria
E schiatta l’uocchi
2) Ripetere 3 volte
Chit’à pigliata a r’uocchi?
U mali cristianu , chi tadda sanà?
Lu santissimu sacramento.
Nomine padre figlio e spirutu santu
3) Ripetere 3 volte
Inda na chiana n'gi su tri frati carnali
Unu simmina, natu ara e natu faci l’uocchi a stu cristianu
4) Ripetere 3 volte
A Bettlemme c’è natu nu figliu bella e la mamma
E bellu è lu figliu
Leva l’uocchiu ra n’coppa stu gigliu
5) Ripetere 3 volte
La montagna si vrusciava
La maronna giarrivava
Lu mandu si livau e lu fuocu s’ammurtau
6) Ripetere 3 volte
Quanna Gesucristu camminava tutti l’artari salutava
Cumi saluta l’artari ri Cristu a ccussì livau l’uocchi ra cuoddu a chistu
7) Ripetere 3 volte
Auza auza cori, Gesucristu si ristora
Si ristora ad alta voce
Gesucristu fu messo in croce
8) Ripetere 3 volte
Auza cigliare quanna auza lu suli
La montagna senza cappieddu
E lu filici e senza fiuri
U pisci e senza pulmuni
Auza cigliare quanna auza lu suli
Il testo è stato scritto tentando di tradurre le parole il più vero similmente a quello che è il dialetto rofranese per eventuali correzzioni scrivere a telerofrano @ live.com
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